Centro storico di Pontremoli nel secolo scorso
Guardando la planimetria di Pontremoli si può
affermare che il centro storico ha un andamento lineare con uno spessore
sostanzialmente contenuto intorno ai 100 metri ed una lunghezza complessiva di
meno di km 1,5.
Al di fuori del Castello del Piagnaro e della via
omonima, vi è un unico asse stradale su cui si affacciano tutti i palazzi e le
case più significative.
Figura emblematica della città di Pontremoli il Castello del Piagnaro è un grande
complesso fortificato che domina la città posizionato sul colle del Piagnaro,
propaggine del monte Molinatico.
In prossimità del castello, verso est si trova Porta Parma o Porta di Sommoborgo, importante ingresso
settentrionale della città rivolto verso il valico appenninico.
La porta immette nell’ attuale via Garibaldi,
uno dei due principali assi viari che attraversa la zona di Sommoborgo e
conduce fino alla piazza del Duomo, ad ovest della quale, al termine di via del
Seminario verso il torrente Verde, sorgono la porta di San Francesco di Sopra e
l’ adiacente ponte della Cresa (ponte
di San Francesco di Sopra). Svolgeva la funzione di collegamento tra
Sommoborgo, la chiesa ed il convento di San Francesco, parallelamente al ponte
di San Francesco di Sotto, definito anche “ponte
Stemma”, in quanto il suo profilo, unito alla vicina torre merlata
rappresenta lo stemma della città. Il ponte è affiancato infatti dalla porta di
Imoborgo difesa dalla trecentesca torre dei Seratti, comunemente detta “Torre
del Casotto”, dal nome di una grossa casa signorile. A concludere l’ ipotetico
percorso della cinta fortificata che racchiudeva e proteggeva il nucleo
primario di Pontremoli è la torre del
Castelnuovo, la grande torre quadrata che s’ innalza sulla sponda sinistra
del Magra.
Andrea.
Da: Polis,
Pontremoli, Ferrari Editrice. Torna all’ indice